L'esperienza al Giubileo degli Adolescenti dei ragazzi di san Marco - Bari

Roma, città eterna pregna di storia e fede, ha accolto su invito di Papa Francesco circa 200 mila adolescenti provenienti da tutto il mondo, segno concreto che Cristo, autentica Speranza, è un modello che può ancora essere proposto ai ragazzi del nostro tempo.

Come ogni pellegrinaggio, non sono mancate le deviazioni di percorso: l’improvvisa scomparsa di Papa Francesco ha fatto calare sull’evento, che per i ragazzi rappresentava, oltre un importante momento di fede, anche un’occasione di festa, una patina di tristezza che ha messo un po’ in crisi noi educatori e il nostro parroco Don Felice. Temevamo che il cambiamento di spirito e le ulteriori difficoltà organizzative dovute al funerale del Santo Padre (previsti per il sabato, proprio nel mezzo del Giubileo) avrebbero compromesso l’esperienza dei ragazzi, ma alla fine abbiamo deciso di crederci ugualmente. “Il Papa avrebbe voluto che i ragazzi partecipassero ugualmente”; “Seppur con uno spirito diverso, sarà un’occasione unica di fede nella vita dei ragazzi”; “Basta fare un po’ di modifiche all’itinerario ma ce la faremo!”, questi sono alcuni degli incoraggiamenti vicendevoli che ci hanno spinto, con un vero spirito di squadra, a partire alla volta di Roma nella notte tra il 25 e il 26 aprile, in un giorno storico per la Chiesa e per il mondo intero.

Parola ai ragazzi per raccontarci com’è andata!

Margherita e Federico, ci auguriamo tutti di cuore che nel vostro percorso di fede viviate altre esperienze simili a quella trascorsa, ma una cosa è certa: tutto quello che ci avete raccontato resterà nel vostro cuore, così come nel cuore dei vostri compagni di cammino, come ricordo indelebile e vi renderà nelle vostre vite un po’ più portatori di speranza.

Noi tutti preghiamo Dio Padre, perché questi semi rendano le vite di voi ragazzi alberi pieni di frutti buoni!


Alessio Giusto
presidente AC parrocchia San Marco, Bari