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Sono le parole evangeliche che Papa Francesco richiama all’inizio del suo messaggio per la 52a Giornata Mondiale della Pace celebrata non a caso a otto giorni dal Natale perché è dal mistero dell'Incarnazione che ha origine e trae linfa: nel Bambino Gesù il Dio “onnipotente” si è reso debole e vulnerabile perché “se uno vuol essere il primo sia l’ultimo di tutti” (Mc 9,35).

Facciamo nostro l’augurio del Santo Padre e lo rinnoviamo a voi e alle vostre famiglie, insieme ai soci, agli assistenti e alle comunità di cui siamo parte; soprattutto, auguriamo di testimoniare con lo stile e l’impegno quotidiano l'adesione a Cristo e alla Chiesa, come è necessario che sia per noi laici di AC.

Auguri per un Santo Natale e un buon 2019 ricco dei doni di Dio.

 

TONICO, DON GIOSY e la PRESIDENZA DIOCESANA