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Gesù è il complemento d’agente più bello che ci sia

Lasciati guidare. Amo il sole, amo il mare e amo l’AC. Ho sempre avuto un debole per l’ascensione e la discesa del sole nel mare, se poi mi viene proposto di farlo in compagnia di altri giovani innamorati come me la risposta non può che essere positiva. Certo non è stato per niente facile alzarsi molto presto, ma vederci poi in cerchio, difronte al mare con il sole che ci colorava i visi pallidi e assonnati, in compagnia delle parole caro Piergiorgio Frassati, è stata un’emozione che difficilmente sfumerà. La prima cosa che mi sento di fare è ringraziare dunque tutta l’equipe diocesana e gli assistenti per avermi regalato questo momento così bello e semplice soprattutto, in un periodo così complicato. Quel cerchio sulla spiaggia è stata per me una lente nuova per vedere la realtà: “ […] se Dio avrai per centro di ogni tua azione allora sì, arriverai fino alla fine”

Lasciati amare. Abbiamo camminato insieme lungo il mare, come i grani di una corona del Rosario, gli uni accanto agli altri legati dalla preghiera del Rosario. Sentirmi parte di un gruppo, di una comunità, avere quindi qualcosa in comune, nonostante le vite dei tanti giovani presenti ieri sono tanto diverse dalla mia, mi da ancora la forza di sperare che nel nome dell’Amore (quello vero, con la A maiuscola), nel nome di Gesù, si possono realizzare tante tante cose belle. È stato un anno difficile, la pandemia ha sfumato le orme di alcuni di noi dal gruppo, restare sintonizzati è stato difficilissimo, ma sento forte il desiderio di ringraziare ciascuno di voi per la presenza viva che testimonia l’Amore. Sicuramente non conosco tutti, ma la maggior parte dei volti mi è familiare e questo mi fa sentire sempre A Casa. “[…] la Fede cattolica is basa sul vero Amore. […] Con la violenza si semina l’odio e si raccolgono i frutti nefasti di tale seminagione, con la carità si semina negli uomini la Pace, ma non la pace del mondo, ma la Vera Pace che solo la Fede di Gesù Cristo ci può dare affratellandoci.”

Lasciati accendere. Vivere la messa all’alba della domenica allunga la giornata di qualche ora, ti ricarica in una maniera pazzesca tanto che il tuo passo diventa più leggero e più lungo. Ero un po’ esposta ieri: al primo banco, ben visibile con la mia (sobria) mascherina rossa e non nascondo che quando l’Arcivescovo è sceso per l’omelia mi son sentita trasportata a un po’ di anni fa, durante la messa del Fanciullo. Non me lo aspettavo. “Dimmi che non farà le domande, sono mezza addormentata.” mi son detta. Quando invece ha cominciato a parlare ho compreso che invece la sua intenzione non era quella e ho sorriso. Volevo che quel momento non finisse mai, la sensazione è stata sorprendentemente positiva: è stato come se mi stesse tenendo le mani nelle sue e se le stesse sfregando velocemente come se volesse accenderle di un Fuoco bello, uno di quelli che sai già difficilmente si spegnerà. Grazie Arcivescovo per la sua vicinanza e per le sue parole. “Uscite dalle righe voi che avete ancora questa freschezza e questa forza incredibile. Noi adulti in qualche modo l’abbiamo già incanalata, l’abbiamo già incastrata. […] Lasciatevi guardare, lasciatevi toccare e accendere dal Signore che vuole che le vostre vite brucino!! Così che poi i carboni accesi possano ardere in voi per tutta la vita” 

L’incontro con Piergiorgio ogni anno mi dà modo di prendere un bel respiro, come quando di una canzone conosci solo il ritornello e puoi soffermarti sul significato delle parole che stai ripetendo un po’ a memoria. L’aspirazione grande è quella di rendere la Preghiera il ritornello della quotidianità, un po’ come faceva lui, così da poterci sentire Amici tutti i giorni. 

“Purtroppo ad una ad una le amicizie terrene producono al nostro cuore dolori per l’allontanamento di coloro che amiamo, ma io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: l’unione nella preghiera.”

 

NOEMI TULLO, parrocchia S.Maria La Porta Palo del Colle